Cosa possiamo fare per affrontare la crisi del turismo

Abbiamo chiesto a quattro esperte una riflessione da diversi punti di vista. E abbiamo estratto i dati ed i suggerimenti migliori, tra decine di webinars, pagine social, articoli e interviste, su misura per le donne nel turismo.

Riequilibrare i ruoli e prepararsi. Secondo Paola Profeta, Associate Professor Public Economics, Università Bocconi Milano; “In un momento in cui l’unica possibilità per le aziende che chiudono è lavorare da casa, le piccole aziende del turismo si trovano ancora più sbilanciate. Chi fa accoglienza o ha una azienda agricola dovrà riorganizzare e ribilanciare i ruoli all’interno della famiglia. Deve diventare automatico che chi è a casa condivida il lavoro casalingo. In questo modo forse può avanzare un po' di tempo per puntare sul marketing: imparare a usare le capacità tecnologiche, aggiornarsi on line, fare più comunicazione sui social”.

Curare i contatti con i clienti a distanza. Anche se il turismo è fermo, chi ha un’attività (e la natura non si ferma) deve restare aperta virtualmente, come dice Michela Fenili, Digital manager Ago&Media: “Tenere presidiati i media, non lasciare cadere le pagine, creare fidelizzazione. Per esempio, se avete un’azienda che comunque non si può fermare, postare delle piccole dirette live con interviste, personaggi locali, con voi di persona, con ricette, consigli sulla campagna, la foto delle materie prime con cui state lavorando, promuovere i prodotti che potreste inviare, momenti di vita sul vostro ambiente”

Focalizzarci sulla cura. Questa crisi dovrà essere studiata anche per le conseguenze sulle ineguaglianze di genere, ci ha detto Stroma Cole, Equality in Tourism, University of the West of England, autrice di No Sustainability for Tourism without Gender Equality : “La pandemia finirà e torneremo a vivere. Non possiamo evitare che impatti sul turismo, quindi se ci addoloriamo sprechiamo energie, la preocupazione ci succhia energie positive. Usiamola invece per controllare le relazioni, le conoscenza, la comunicazione. Dobbiamo focalizzarci sulla cura perché è l’ambito su cui abbiamo un controllo. E poiché la casa non ci crollerà addosso e useremo ancora ciò che abbiamo costruito, usiamo questo tempo per immaginare come trasformarlo”.

Collaborazione per rimanere positive. Alessandra Alonso, coach e fondatrice di Women in Travel CIC, suggerisce gli strumenti per combattere contro la crisi esterna ed interiore: “La missione dell’ associazione “Women in Travel” è rafforzare le donne attraverso l’occupazione in turismo e ospitalità. Come impresa sociale, incontriamo spesso situazioni di vulnerabilità, ma ora la giostra ha accelerato il suo giro. Di colpo, le donne che vivevano del loro lavoro, per esempio hotelliers, guide o altro, hanno perso ogni reddito. Quelle nell’industria, dalle manager alle posizioni meno qualificate e di primo livello ora vedono i loro salari a rischio o scomparire. Perciò la loro maggiore preoccupazione è come mantenere in forma i propri affari per il giorno in cui i clienti torneranno, oltre che star bene mentalmente e fisicamente. Questi sono i temi che vediamo quotidianamente emergere da ogni incontro a tu per tu on line. Quale è la chiave per indirizzare le dure prove di oggi su una strada positiva? La collaborazione, darsi piccoli traguardi, darsi dei tempi su scala settimanale o mensile, tenere relazioni ono-a-uno, avere un obiettivo”

LO SCENARIO

  • Alcuni studi internazionali stanno già evidenziando che l’impatto dell’emergenza sanitaria è anche sociale ed economico, soprattutto sulle categorie deboli come le donne e nei settori informali, come il turismo, la cultura, l'artigianato e loro indotto. In generale, l’impatto economico rischia di essere sproporzionato, a danno delle donne, sia sulla vita privata, che sull’occupazione e sull’imprenditoria, e questo per varie ragioni legate a condivisione, concentrazione nelle professioni di cura, tipologie contrattuali, settori, investimenti, divario digitale. Secondo Alessia Mosca, Economista, Vice presidente Fuori Quota:  “In sintesi, tre sono, a mio parere, i passi necessari: 1) integrare la prospettiva di genere nello studio dei fenomeni che si stanno producendo e che si produrranno; 2) sulla base di questa analisi, individuare misure che siano preventivamente studiate per non penalizzare ulteriormente le donne e, al contrario, perché possano rappresentare uno strumento per colmare i gap attualmente esistenti; 3) trarre da questa esperienza lezioni di organizzazione del lavoro anche nel lungo periodo che siano di efficientamento del nostro sistema economico ".

  • Se avete una ditta o un lavoro con il pubblico, dovrete familiarizzare di più con la tecnologia. Adattate la vostra organizzazione i modo da consegnare la merce, il cibo, le vostre creazioni con un mezzo. Fate tanti video in modo da tenere i clienti legati e collegati a voi, almeno finchè non potranno di nuovo viaggiare, e venire non solo virtualmente.

  • Avete un ristorante? Prima che si torni al normale distanziamento reinventatevi, per esempio con la formula “Consegna a casa pronto da cuocere”.

  • Ci saranno regole diverse per muoversi, tutti vorremo più natura e meno folla. ​Dove andare e come viaggiare nei prossimi mesi? Per esempio:  fuori stagione e nel proprio paese, in treno e in bicicletta, in agriturismo eco-compatibili, facendo acquisti con i consigli di persone che vivono sul posto. I viaggiatroi vorranno esperienze con un approccio etico, intatto, pulito, sicuro. Una destiaznione dovrà dare la sensazione di gioia di vivere.

  • La WTTC ha calcolato che nel turismo 75 milioni di lavoratori sono a rischio per un valore di 2 mila miliardi di dollari a chiede aiuti finanziari per i lavoratori, prestiti per le società, no tasse, una task force che studi le priorità.

  • Il turismo sta cambiando. Il modello supportare le comunità locali, dai tour enogastromonici virtuali ai video fatti col drone. Ma probabilmente nel breve periodo il primo turismo che riemergerà sarà hyper-locale.

  • Questa crisi è la dimostrazione di quanto persone e luoghi siano interdipendenti, con la natura e con gli ecosistemi, e aumenta il nostro bisogno di usare questi sistemi naturali e culturali che ci circondano in un modo olistico, funzionale a noi in quanto individui.

  • Il valore del CSR sarà sempre più importante, per le imprese e per motivare gli interlocutori. Usate questo tempo per dare un valore in più al vostro programma di sostenibilità. Vi servirà per risparmiare, acquistare attrattiva, aumentare resa

  • Coldiretti Donna Impresa ha fondato Salva Spesa Made in Italy con Filiera Italia: agricoltori, industrie alimentari e distribuzione commerciale, si impegnano a garantire regolarità delle forniture alimentari agli italiani, e a combattere qualsiasi forma di speculazione sul cibo dai campi alle tavole

COME USARE AL MEGLIO LA COMUNICAZIONE

  • Pensare più marketing nel breve periodo e per pubblico vicino. In una crisi di questo tipo, di cui nessuno conosce il futuro, in ogni settore prevale una comunicazione di carattere “individuale”, che consideri il cambiamento delle abitudini quotidiane e delle attività nell’ambiente domestico.

  • Diventare macchine di contenuti su misura. Storie su FB, mini video personalizzati, assistenza uno a uno dei clienti. Capire quale meccanismo di branding è più adatto tra telegram, tiktok, anchor, twithc, caffeine, houseparty.
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  • In alcuni casi si pensa ad un valore aggiunto: per esempio hanno provato questa via la metà degli albergatori in Asia-Pacifico (ma solo un terzo degli Europei ), offrendo ad ogni ospite una voucher per una prenotazione nel corso di un anno, oppure l’offerta del trasporto gratuito in un veicolo sanitarizzato dall’aeroporto.

  • Costruire relazioni conterà più che mai, usare più che mai i contatti, “iper targhetizzazione e iper personalizzazione”, i brand dovranno puntare sempre di più alla costruzione della loro community.

  • I contenuti generati dagli utenti avranno un valore competitivo inimitabile. Qualità dei progetti, coinvolgimento degli utenti nella strategia, uso dei leader come riferimento e modello, uso di micro influencer.

  • Interagire personalmente sui canali privati, per sfuggire alla confusione e all'impersonalità, ma anche usare i feed pubblici per farti scoprire da una platea più ampia

  • Non abbassare i prezzi, studiare se ci sono costi che puoi tagliare o trasformare in non fissi, curare I collaboratori, unirsi ai concorrenti e condividi problemi e idee sul territorio
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I PROBLEMI CHE LE DONNE STANNO AFFRONTANDO
La crisi sanitaria ha dimostrato le contraddizioni che colpiscono le donne e il divario di genere rischia di allargarsi. Qualcosa di grave sta unendo tutte le donne ed è meglio prenderne coscienza per ribellarsi unite.

1. Bisognerà riequilibrare la “democrazia della cura”: le donne sono la maggioranza in tutti i lavori a basso reddito maggiormente colpiti dalla crisi (sanità, cura anziani, infanzia, lavori domestici, commesse) eppure nello stesso tempo l’emergenza ha fatto rivalutare l’importanza delle professionalità della cura.

2. Gli stipendi dopo la maternità mediamente scendono, con la chiusura le "casalinghe e mamme per forza" sono ulteriormente danneggiate, eppure ci sarebbe bisogno di incoraggiare nuove formule di lavoro. Il "digital divide" è un’ostacolo: le professioni ad avanzata tecnologia del futuro e lo “smart working”, sono quelle in cui le donne sono meno occupate o sottopagate.

3. La crisi sanitaria è un catalizzatore di tensioni, le volenze domestiche sono aumentate del 36%, le ore di lavoro domestico sono cresciute. WE e UN Women hanno dettato l' "’Agenda per una saggia divisione dei compiti anche in casa "

4. Proprio quest’anno, in cui cadono i 25 anni dalla Dichiarazione di Pechino sui Diritti delle Donne, tutti gli indicatori indicano un peggioramento delle condizioni. Le delegate EU chiedono di configurare un Consiglio dei Ministri europeo sull’ uguaglianza di genere
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RESOURCES PER SAPERNE DI PIU’:

  • Impatti sul commercio, pianificazione, cambiamenti, sono alcuni dei temi dei Webinars organizzati da She Trades e i suoi tecnici. She Trades è l’iniziativa dell’International Trade Center molto attiva per connettere milioni di imprenditrici con il mercato. Iscrivetevi gratis e seguite i seminari su https://www.shetrades.com/en
 
 

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