
Un Lodge nel parco di Dana
Chi: Ecohotels
Le donne dei villaggi vicini vendono artigianato e lavorano nella loggia
Sembra un miraggio, invece è un eco-lodge unico al mondo: oltre il portone di legno si scoprono angoli con cuscini e biblioteca davanti al camino, camere dagli enormi letti di legno e baldacchini di veli bianchi, terrazze con grandi tende e amache, un negozietto che vende oggetti di pelle e argento, saponi e candele fatte dalle donne dei villaggi. Pannelli solari, spostamenti a piedi, sprechi ridotti, minimizzano l’impatto sulla natura, che è la sola ricchezza dei beduini.
Il manager Hussein e le guide naturaliste, come tanti Ali Baba, creano dal nulla mille idee: gite al villaggio neolitico o alle rovine romane, arrampicate ai pinnacoli di roccia, discesa dei torrenti, serata di musica intorno al falò, e ovviamente visite alla Riserva, pic nic e cene in terrazza. Con menù vegetariano e senza alcool, a base di tahini, pane arabo, insalate, yogurth, stufati, riso, succo di ibisco.
INFO: