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    Le donne occupate nel turismo responsabile sono le protagoniste di GRT
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    GRT è Criteri di Genere nel turismo
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    Qualcosa sta cambiando nel turismo?
    Siamo contente di annuciarvi che, alla Fiera del turismo di Berlino ITB , siamo state protagoniste di una grandiosa Giornata delle Donne, direttamente online dal palco dell’ Hybrid Studio (come potete leggere qui e nella Parte 2)!

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    Ora ci sono gli strumenti per chi studia e lavora nel turismo e vuole adeguarsi alle tendenze e alle regole di inclusione, fino alla Certificazione di Genere.

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    Il primo riconoscimento in assoluto all'impegno nella parità di genere nel turismo

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    GRT ha messo a punto una lista concreta di esempi, indicatori e criteri per tutti i casi di progetti per la valutazione di genere, con particolare attenzione al turismo.

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    Il 9 marzo, abbiamo incontrato alcuni amici, sul tappeto rosso della Fiera del turismo di Berlino,

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    In un momento difficile per i viaggi e per l'economia delle piccole imprese delle donne, abbiamo raccolto i consigli delle esperte

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    Ecco perché possiamo fin da ora pensare a quando torneremo a viaggiare

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    La Nuova Guida delle Libere Viaggiatrici, i viaggi delle donne come un romanzo

    Dopo il successo del primo volume, pubblicata ora la Nuova Guida che affascinerà le viaggiatrici

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    Se siete Libere Viaggiatrici e cercate una vacanza, ecco come incominciare l'estate.

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    GRT è stata invitata alla XI edizione di Itaca migranti e viaggiatori - Festival del Turismo Responsabile a portare la propria esperienza all'evento: Il cammino come possibilità di sviluppo delle comunità locali.

  • Libere Viaggiatrici a Roma

    Libere Viaggiatrici a Roma

    “La Guida delle Libere Viaggiatrici”
    50 mete per donne che amano viaggiare, in Italia e nel mondo

    16 maggio | Ore 18.00
    Casa Internazionale delle donne – via della Lungara 19 - Roma

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    La Tournée delle Libere Viaggiatrici

    Partita da Torino e Verona la Guida delle Libere Viaggiatrici prosegue il suo viaggio. 

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    Il nuovo Rapporto Globale sulle Donne nel Turismo è stata presentata in anteprima a Berlino.

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    Un' Accademia Favolosa

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    LA GUIDA DELLE LIBERE VIAGGIATRICI

    Pubblicata "La Guida delle Libere Viaggiatrici", la prima guida di viaggio al femminile curata da GRT con l’editore Altreconomia.

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    Più di 150 eventi solo nel programma della "social responsability", hanno fatto di questa edizione della ITB la più ricca rappresentazione di esempi di turismi e iniziative nel mondo

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    A sei mesi dal lancio della “Guida delle Libere Viaggiatrici”, abbiamo dimostrato che le donne che lavorano nel turismo e le viaggiatrici vogliono incontrarsi.

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    Come entrare nella Community delle Libere Viaggiatrici

    Sei una viaggiatrice?
    E' pronta la pagina con il gruppo chiuso di FB. Le Libere Viaggiatrici si stanno unendo, vai anche tu!

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    Come far rispettare i diritti umani nel turismo

    Tutti i Paesi devono ratificare la Convenzione nell'ambito dell'Etica nel TUrismo: questa la richiesta di Maria Grazia Giammarinaro, giudice, esperta di diritti civili e Relatore Onu sui traffichi umani, soprattutto di donne e bambini, all' Assemblea di New York.

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    Nuova piattaforma per le imprese isolate

    Le imprese giovani, piccole, isolate, hanno due nuovi modi per farsi conoscere: l'Anno delle Imprese Locali e la nuova piattaforma Vaolo.

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    Un nuovo strumento per migliorare la vostra impresa

    Abbiamo il piacere di annunciare che GRT è stata invitata dall'International Trade Centre ( ITC, agenzia congiunta delle Nazioni Unite e del WTO) a formare il primo Gruppo di turismo responsabile su She Trades.

  • Buone notizie e nuovi dati alla ITB

    Buone notizie e nuovi dati alla ITB

    Cosa hanno detto le diverse esperte interventue al Panel di genere della Fiera del turismo di Berlino?
    La notizia più importante è che, con l'intervento della cooperazione tedesca, UN Women ha deciso di raccogliere di nuovi dati disaggregati sulle donne occupate nel turismo.

  • Dati e Statistiche da non perdere. GRT nel Report per CREST

    Dati e Statistiche da non perdere. GRT nel Report per CREST

    GRT è stato invitato a contribuire alla quinta edizione del Rapporto "The case for Responsible Travel. Trends & Statistics" , editato da Samantha Hogenson e prodotto dal Center for Responsible Travel (CREST), lanciato durante il Forum del Turismo Sostenibile, il 27 settembre, alla UN Foundation di Washington, per “un passaggio di confini comunicativo”, come lo ha definito Martha Honey, direttore esecutivo di CREST.

  • Al Fits Tunisie GRT lancia le donne

    Al Fits Tunisie GRT lancia le donne

    In Tunisia al Forum del turismo sostenibile -70 relatori con progetti da 20 paesi- GRT ha lanciato l'idea del "Label du Gendre".  Abbiamo intervistato le donne con progetti nel mondo. Le vedrete presto su  https://www.facebook.com/GenderResponsibleTourismGRT/?hc_ref=PAGES_TIMELINE&fref=nf

  • Il Marocco è Durable

    Il Marocco è Durable

    Sono ormai celebri in Marocco i premi per i progetti sostenibili nel turismo.

  • Grt for UN Women

    Grt for UN Women

    Grt e dieci associazioni internazionali si sono unite per diffondere i Principi WEP

  • Bloggers meetings

    Bloggers meetings

    Tre incontri sul mare tra bloggers, viaggiatrici, enogastronome, mamme
  • Trekking della memoria

    Trekking della memoria

    I bioagriturismi dell'Emilia sono una testimonianza non solo del modo di coltivare la terra, ma anche della vita nel territorio. Il 6 Settembre, organizzano il Trekking sulla Linea Gotica, accompagnati dagli abitanti delle cascine emiliane
  • Museo all'aperto e antichi mulini

    Museo all'aperto e antichi mulini

    Da Aprile si va in Liguria per due itinerari storici nella natura consigliati dall' Agriturismo Valcrosa
  • GRT per MiBACT e per Expo Women

    GRT per MiBACT e per Expo Women

    Le Socie di GRT con itinerari e iniziative in Italia, saranno collegate ai siti di Expo 2015. Grt diffonde l'appello del MiBACT (Ministero turismo e beni ambientali), di proposte e itinerari culturali, che copiamo sotto con la Griglia da inviare a ottavia.ricci@beniculturali.it
  • Dove nascono zafferano e argan

    Da ottobre si parte per il Marocco con Viaggi Solidali. Un mediatore culturale dell'ONG franco-marocchina Migration et Développement accompagna per aiutare a comprendere le realtà che si incontrano.

    Per condividere il lavoro delle cooperative di agricoltori ed artigiani e, in particolare, quella delle donne produttrici del benefico olio d'argan. Per partecipare alla vita associativa delle donne del sud del paese, tra le più forti ed emancipate.

    Per acquistare alcuni prodotti dell'agricoltura e dell'artigianato berberi direttamente dalle piccole cooperative produttrici, tra cui i bellissimi tappeti a Tinfat, lo zafferano ad Ifri e l'olio di argan ad Agni'n Fed.

  • India. Continua la discussione sulla sicurezza

    India. Continua la discussione sulla sicurezza

    L'associazione Equations sta continuando la sua lotta per attivare più protezione per le donne turiste e occupate nel turismo.
    In luglio ha lanciato una campagna e il Ministro Jaitely ha risposto reiterando l'intenzione di mantenere alta l'attenzione su questo tema in India. 
    Ora Equations ha inviato a GRT La lettera che copiamo sotto.
    Make Tourism Work for Women: A way to engage with Women's Safety in Tourism

  • International Women's Day

    International Women's Day

    This year is gearing up to be a key time for women's rights and gender equality. The UN Commission on the Status of Women, being held in New York in March, will discuss progress against the millennium development goals and crucially look at how women feature in what comes next. Read more about UN Women Initiatives and ILO Latest Data

  • Workshop about Gender and Organizational Change.

    How organizations have embraced gender mainstreaming? What are the success stories and the barriers? These are some of the issues prposed by the ITC-ILO Course from 31 of March to 4th of April in Turin, Italy. Gender is regarded as part of an organizational change, management strategy, rather than a stand alone agenda item. The workshop will acknowledge the importance of implementing specific measures to favor equality and will look after strategies at the organizational level to take into account gender issues and women’s rights.
  • Ziguela

    Ziguela

    E’ nata a Camogli (GE) l’Associazione Ziguela, fondata ...
  • Maggio con le lucciole.

    Maggio con le lucciole.

    Bambini, è il momento di prenotare una notte con le lucciole!

    In Maggio a Uliveto Saglietto, il b+b di Mete di Liguria in provincia di Imperia, arrivano le lucciole e la campagna diventa un gioco. Tutti i bambini sono invitati per una passeggiata sotto la luna, dopo la merenda, tra ulivi centenari, e migliaia di piccole luci in volo.
    http://www.saglietto.com/index.html

  • GRT Speech at WTM WRTD

    Read the text below or see the video of Angela Hadjipateras and Iaia Pedemonte introducing the main issues of GRT, at the Speaker's Corner, on the Reponsible tourism day at WTM, in front of wellknown experts. Read also the flyer diffused at WTM.
     
  • Roles, flexibility, quotas

    Roles, flexibility, quotas

    Leggete /Have a look: Women on board and more: ITC ILO Gender Issues Newsletter

    In genere Quote rosa
    1st European Forum on Best Practices in Gender Equality
    Sally Krawcheck blog Flexibility withouth shame

  • Support Yangon Bakehouse

    GRT support and suggests you to follow the women Bakehouse founded in Yangon. Read below the Cavelle Dove letter and go to their video and funding page.

  • Spiagge delle donne contro la crisi

    Spiagge delle donne contro la crisi

    Donnedamare tra il sociale e l’innovazione: Ombrellone gratis negli stabilimenti delle Donnedamare www.donnedamare.it
  • Dalle Imprenditrici del turismo

    Dalle Imprenditrici del turismo

    Sul Portale di Unioncamere per la promozioine dei Comitati per l'imprenditoria femminile, si è aperto un dibattito che potrebbe cambiare il turismo in Italia.

     Qui sotto, la sintesi degli interventi, le proposte di Unioncamere e di GRT.
     Per saperne di più, Qui gli interventi completi, qui la brochure e il comunicato da Retecamere.

  • Laboratorio dei Viaggi delle donne a Genova

    Grande entusiasmo, al Festival Viaggiando il Mondo, suscitato dagli interventi delle esperte più diverse, che hanno imposto di rivedere la tradizionale metafora Ulisse Penelope, con gli occhi delle viaggiatrici e delle donne che inventano nuovi turismi.
     
  • Donne e Montagna: l’alta quota è rosa

    Donne e Montagna: l’alta quota è rosa

    In Valle d'Aosta si parla (e soprattutto si cammina) con le donne in montagna
  • Pink Hostels

    Pink Hostels

    Nuove idee per ragazze in viaggio, con le amiche, nel cuore delle più belle città d'Europa, coccolate, spendendo poco. Per saperne di più ecco il comunicato di Hostelbookers.
  • BENVENUTA EQUALITY!

    E’ nata Equality in Tourism, una nuova impresa al femminile, dedicata ad assicurare voce e benefici alle donne nel turismo. Le cinque Direttrici e tre Associate ricoprono tutti i ruoli di consulenti e formatrici da anni, ai massimi livelli di professionalità. La loro prima uscita è stato il lancio, l’8 di luglio, della ricerca Sun, Sand and Ceilings: Women in the Boardroom in the Tourism Industry, sul mercato inglese. 

    GRT le ha incontrate ed ha condiviso con loro gli obiettivi, le finalità, i progetti.

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  • Tutti i record del Kerala

    Tutti i record del Kerala

    Perchè il Kerala batte tanti primati e quali sono i passi che tutti dovrebbero copiare. Ecco come il Kerala è diventato il più grande esperimento di condivisione e inclusione tra viaggiatori e comunità.


  • Eccellenza in Madhya Pradesh

    Eccellenza in Madhya Pradesh

    Come ha fatto lo Stato Indiano a vincere cinque premi con questo enorme progetto di Turismo Responsabile? Ci siamo andati con gli esperti del Madhya Pradesh Tourism Board e dell’International Center for Responsible Tourism, e abbiamo scoperto che i leaders sono donne e uomini provenienti dalle comunità locali.


  • International Women in Travel & Tourism Forum 2021

    International Women in Travel & Tourism Forum 2021

    5 giorni, 5 temi, 50 speaker e 350 iscritti sono i numeri del primo forum internazionale virtuale sulle donne nel turismo

  • Diritti Umani, Genere e Turismo

    Diritti Umani, Genere e Turismo

    Intervento al Panel sui Diritti Umani di Iaia Pedemonte alla ITB.
    Dopo il panel sui diritti umani all'ITB di Berlino, ecco un mosaico di situazioni che permettono di avere un quadro aggiornato sui temi delle donne, dei diritti, del turismo.

  • Donne nel turismo dalla chiusura alla riapertura

    Donne nel turismo dalla chiusura alla riapertura

    Testo della conferenza in inglese  alla settimana di ISTO:
    From closure to opening
    , for women the pre-existing weakness is widening.
    Iaia Pedemonte Research for the ISTO 'E-Week of Fair and Sustainable Tourism for all' Conference ‘The role of women in tourism and their place in the post crisis period’

Le donne della Lunigiana dalla tradizione all'impresa. Intervista all'esperto: Pina Sardella.

1. Le ragioni del progetto
Lunidonna nasce da una indagine sul territorio articolata in ricerche teoriche e interviste a donne di diverse generazioni, da cui è emersa una progressiva perdita di memoria storica in relazione alle condizioni di vita e agli antichi mestieri svolti dalle donne e, contemporaneamente, un tasso altissimo di disoccupazione femminile. Il progetto è quindi nato dalla volontà di valorizzare i lavori tradizionali svolti dalle donne, innovandoli in una prospettiva di mercato da un lato e dall’altro proponendo la possibilità e le potenzialità di un’imprenditoria femminile fondata proprio su quegli antichi mestieri, negletti e non valorizzati dalle nuove generazioni di donne.
In concreto, il progetto si prefiggeva di inserire le donne nel mercato del lavoro e di renderle protagoniste di un più generale progetto di sviluppo e valorizzazione della Lunigiana. Partendo da una formazione di base fondata sulla valorizzazione di sé, sull’identità di genere e sulle potenziali risorse della Lunigiana.
 
Inserendosi all’interno dei Piani di sviluppo locale, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Fivizzano e di Casola in Lunigiana, con il sostegno della Commissione Provinciale Pari Opportunità, è stato così predisposto il progetto di formazione Lunidonna, con l’obiettivo di creare in Lunigiana una nuova imprenditoria femminile legata alla cultura e alle tradizioni locali in tre settori: tessile, alimentare e turistico, con la costituzione di una Cooperativa di donne della Lunigiana.
Il progetto si è inseritoin una rete di relazioni con gli attori istituzionali come scelta iniziale da parte delle organizzatrici, in quanto la promozione dell’impreditorialità femminile può avere uno sbocco solo se inserita in un generale progetto di rivalorizzazione della zona.
 
 
  1. Le partecipanti
Le iscritte e frequentanti sono state diciassette, di cui tredici sono arrivate alla fine del corso e dieci si sono presentate all’esame finale; con le seguenti caratteristiche:
 
Scolarità
Obbligo scolastico
4
Diploma
11
Laurea
2
 
Età
18-24 anni
4
Più di 25
13
 
Zone di provenienza
 
Casola
4
Fivizzano
6
Pugliano
1
Aulla
1
Bagnone
1
Montignoso
1
Pieve S.Lorenzo
1
Villafranca
1
Pontremoli
1
 
Per quanto riguarda le esperienze di lavoro, poche avevano avuto rapporti di lavoro dipendente e organizzato, mentre la maggior parte aveva svolto saltuariamente lavori informali.
 
 
  1. Il percorso formativo
Il corso si è articolato in sei fasi, di cui una parte comune a tutte le corsiste consistente in 11 moduli per un totale di 250 ore, e in una parte professionalizzante di 18 moduli per un totale di 350 ore, di cui 23 comuni (formazione gruppi) e 147 per ogni settore.
 
Gli obiettivi:
a.       conoscere e saper valorizzare le risorse e le tradizioni del proprio territorio.
b.       individuare un progetto d’impresa, locale, che si inserisca in un piano di recupero e   innovazione delle antiche tradizioni, arti e mestieri.;
c.       conoscere gli aspetti fondamentali, le modalità e le norme per la creazione e la gestione di un’impresa cooperativa;
d.       conoscere gli ambienti di lavoro e saperli valutare in relazione al proprio progetto;
e.       saper formulare e articolare un piano d’impresa in collaborazione con altre, relativamente all’area dello sviluppo personale:
·                                 essere consapevole delle proprie potenzialità e del progetto di reinserimento/ inserimento nel mercato del lavoro;  
·                                 essere capace di relazionarsi all’interno di un gruppo di lavoro, con un progetto comune di impresa,
·                                 sviluppare un progetto fortemente segnato al femminile che scommetta su un mercato del lavoro che privilegia la valorizzazione delle diversità piuttosto che l’omologazione.
 
      Articolazione e contenuti
Lo svolgimento delle 600 ore si è articolato nel 40 percento di lezioni teoriche, 30 percento di esercitazioni applicative e 30 percento di tirocinio pratico.
-          Prima fase: orientamento: motivazione, valutazione e bilancio delle proprie competenze, sviluppo della fiducia in se stesse e nel lavoro collettivo; conoscenza del territorio e delle sue potenzialità.
-          Seconda fase: creazione e gestione di impresa: creazione e gestione di un’impresa, criteri generali di comunicazione autopromozionale e pubblicitaria, con elementi di marketing, norme di sicurezza e obblighi sanitari sul luogo di lavoro e sede di impresa.
-          Terza fase: informatica di base: conoscenza basilare del computer e programmi applicativi Word, Excel e Access, rete di Internet e posta elettronica.
-          Quarta fase: formazione di settore: esame degli antichi mestieri, innovazione e sviluppo quanto e come necessario senza perderne le peculiari caratteristiche.
       Le partecipanti sono state divise in gruppi a seconda dei loro interessi e delle         
       loro capacità professionali:
-          Settore tessile: La canapa,alla ricerca di antichi tessuti e disegni; laboratorio di tessitura su telai manuali da tavolo e a pedale, progettazione di orditi e di capi, realizzazione di modelli e di un campionario.
-          Settore alimentare: Ricerca e classificazione di alimenti e piatti tradizionali; laboratorio di cucina; norme di igiene e sicurezza; prodotti naturali e biologici della zona.
-          Settore turistico: Indagine sulle potenzialità di accoglienza della zona e sulle politiche e i programmi regionali in materia; studio della normativa nazionale e internazionale; visite guidate presso aziende già operanti in Lunigiana; conoscenza delle risorse turistiche e culturali del territorio; il turismo responsabile; conoscenza del modello bed and breakfast; gestione informatica e offerta in rete.
-          Fase quinta: stages, esperienze pratiche con inserimento temporaneo in piccole imprese, laboratori artigianali, ristoranti e cooperative.
-          Fase sesta: il progetto di creazione di impresa, aspetti peculiari di un’impresa di donne; individuazione del tipo di attività in base alle potenzialità offerte dal territorio; procedure normative e amministrative di avviamento; ricerca fonti di finanziamento.
 
Accanto al percorso formativo si svolto un percorso di orientamento: all’avvio per mettere al centro le individualità con le loro aspettative e paure e valorizzarne le progettualità; prima della divisione nei gruppi professionalizzanti, per gestire la fase di divisione nei gruppi professionali secondo le capacità e i desideri; durante lo stage, per gestire e dirimere difficoltà e nodi emergenti dall’esperienza negli ambienti di lavoro.
 
Lo Stage
Lo Stage per ogni settore si è svolto per 180 ore, articolato in 6 moduli (stage più rientro) i cui obiettivi formativi sono così sintetizzabili: sperimentare quanto appreso, sperimentare l’inserimento in realtà lavorative, sapersi rapportare ai vincoli e alle opportunità e saper gestire le relazioni di lavoro.
Durante i rientri collettivi programmati, una riflessione guidata ha permesso alle corsiste
di evidenziare gli aspetti positivi e i limiti delle esperienze effettuate ed è stata fornita
loro una traccia per stendere una relazione scritta per ciascuna esperienza. Dagli
scritti si evince una accresciuta capacità di analisi e di valorizzazione delle esperienze
e una evidente maggiore cura nella presentazione e negli elementi di comunicazione.
L’organizzazione dello Stage è risultata molto più ardua del previsto, per la difficoltà di trovare aziende o situazioni lavorative adatte alle specificità del corso e per la scarsa disponibilità delle stesse ad accettare corsiste. E’ stato anzitutto difficile individuare le aziende che potessero rispondere alle esigenze particolari dei nostri tre settori: sono pochissimi i ristoranti che offrono una vera cucina tradizionale lunigianese, non esistono aziende o laboratori con telai manuali in Lunigiana, le varie aziende turistiche operanti in zona si muovono quasi tutte in un’ottica che non risponde alle caratteristiche e finalità del corso Lunidonna.
Una volta individuate e contattate le situazioni più confacenti, ci siamo trovate di fronte
alla difficoltà di convincere i rispettivi responsabili o proprietari ad accettare le corsiste.
A parte alcune situazioni “istituzionali” , nella maggioranza dei casi scarsa era la
disponibilità ad avere “estranee” all’interno del proprio luogo di lavoro; oppure c’era la
disponibilità ma il periodo non era favorevole, per la ridotta attività dell’azienda.
Anche per le corsiste questa fase è risultata la più ardua e complessa. Si trattava per
tutte (disoccupate da lungo tempo o inoccupate) di misurarsi con i vincoli e i
problemi del mondo del lavoro, e per questa ragione nella programmazione era stato previsto un
modulo di orientamento prima dell’inizio e dei rientri con i docenti durante il percorso. Nonostante ciò, nonostante le nostre attenzioni e la guida costante della tutor, il passaggio dalla situazione
protetta della classe a quella dell’inserimento individuale in una realtà lavorativa è stato
irto di difficoltà, incomprensioni e preoccupazioni; oltre che fonte di ansie e scoraggiamenti.
  1. Metodologia
E’ stata utilizzata una metodologia attiva che ha fatto leva sui saperi individuali pregressi, sulla valorizzazione di quanto acquisito nell’esperienza anche al di fuori dei luoghi lavorativi tradizionali, e sulla progettualità comune. Il processo di apprendimento è stato strutturato in ogni fase come acquisizione di conoscenze e sviluppo di competenze professionali, sempre curando l’interazione tra dimensione cognitiva e dimensione affettivo-relazionale.
Per la parte professionalizzante dei tre settori si è avuto cura di coniugare lo studio e la riflessione con la pratica, in modo da collocare quanto acquisito in un ambito denso di “senso” del recupero delle tradizioni locali e loro innovazioni.
E’stato particolarmente curato il rapporto con i docenti attraverso incontri collettivi e individuali con la coordinatrice didattica, all’avvio del corso, e in preparazione di ogni fase. Ai docenti è stato chiesto di preparare un programma scritto per le docenze, di distribuire materiale documentale e di partecipare alle verifiche. Ai tre docenti responsabili dei tre settori è stata anche richiesta una relazione finale di valutazione dell’apprendimento per la presentazione all’esame di qualifica, oltre alla loro presenza all’interno della Commissione di esami.
Anche la preparazione dell’esame è stata utilizzata per una crescita e un’assunzione di responsabilità individuale e collettiva: infatti si è dedicato spazio alla preparazione dell’esame sia dal punto di vista del suo essere un “attestato” professionale che dal punto di vista della responsabilizzazione verso se stesse in un contesto relazionale.
La valutazione alla fine di ogni fase è stata utilizata non solo per monitorare l’apprendimento, ma come momento di sviluppo delle capacità di “stare” nel gruppo, di discutere di se stesse e di accettazione dei vincoli e delle opportunità relative alle diverse fasi.
  1. La qualificazione
Durante lo svolgimento del corso è stato richiesto il riconoscimento del carattere professionalizzante del corso per i tre settori, in considerazione della completezza della formazione generale e di settore. Insieme all’ Amministrazione provinciale e all’’Agenzia Formativa sono così state individuate le tipologie per gli attestati di qualifica:
 
-          Codice 333405: PROMOTRICE GASTRONOMICA per lo sviluppo della Lunigiana.
-          Codice 653221: TESSITRICE A MANO in tecniche tradizionali e progettazione innovativa.
-          Codice 341908: ESPERTA IN PROMOZIONE TURISTICA locale.
L’esame è consistito in:
-          Prova di simulazione:
o        per il settore Alimentare: preparazione di un piatto tipico, presentato e consumato collettivamente; riordino della cucina.
o        per il settore Tessile: esecuzione di una serie di armature su telai manuali e presentazione di campioni.
o        per il settore Turistico: una visita-presentazione della Pieve di Codiponte e prove pratiche di promozione-gestione turistica del territorio.
-          Prova scritta per ogni settore professionalizzante sotto forma di relazione
-          Prova orale: colloquio
Per la valutazione finale si è tenuto conto della frequenza e dell’impegno durante tutto il percorso di formazione, dei contenuti acquisiti e dei risultati dell’esame.
Hanno conseguito con buoni risultati la qualifica tutte e dieci le corsiste ammesse all’esame: tre per il settore alimentare, tre per quello tessile e quattro per il turistico.
 
  1. Valutazione e monitoraggio
Sono state utilizzate diverse modalità e strumenti per poter disporre di input utili all’aggiustamento della programmazione, e precisamente:
-          autovalutazione individuale con schede compilate dalle corsiste alla fine di ogni modulo sui contenuti, le modalità di insegnamento, la partecipazione e le aspettative;
-          valutazione di gruppo alla fine di ogni fase sulla base di una griglia tendente a evidenziare la coerenza tra gli obiettivi e i risultati conseguiti;
-          relazione della coordinatrice didattica inviata agli organi competenti sullo stato di avanzamento del corso;
-          valutazione finale di tutto il percorso da parte delle corsiste con un questionario  su obiettivi, contenuti, metodo, funzionamento, stage, impegno personale, clima e aspettative.
Il monitoraggio costante è stato utilizzato anche per verificare la continua aderenza alla programmazione iniziale in termini di presenze, docenze, ore di lezione secondo quanto programmato.
  1. I risultati
Gli obiettivi formativi proposti sono stati in gran parte realizzati, considerando l’esito della valutazione finale e della prova di esame risultante dai buoni punteggi ottenuti.
La partecipazione durante tutto lo svolgimento del corso è anch’essa un indicatore della motivazione e della costanza nel perseguire il proprio progetto, infatti a fronte di 17 iscritte e frequentanti, tredici hanno frequentato sino quasi alla fine e dieci hanno partecipato all’esame con successo. Va sottolineato che una delle corsiste non ha potuto partecipare all’esame per il rientro nel paese di origine, il Chile, per motivi familiari.
L’obiettivo finale del corso, la promozione di progetti imprenditoriali, è stato ampiamente raggiunto. Infatti già durante il percorso è stata costituita la cooperativa “Lunidonna” con la partecipazione di quattro corsiste e della tutor del corso, con il fine sociale di valorizzare i saperi tradizionali delle donne in un’ottica imprenditoriale per lo sviluppo della Lunigiana. Alla conclusione del percorso altre due corsiste si sono costituite in impresa individuale.
Un altro risultato indiretto del corso è la continuazione del laboratorio di tessitura che, gestito dalla cooperativa, servirà non solo a produrre manufatti ma ad organizzare ulteriori corsi di tessitura
Tra i risultati va annoverato il riscontro positivo nel territorio ed il coinvolgimento delle istituzioni: dei comuni di Casola e Fivizzano e della Comunità montana in primis, ma anche della Provincia e della Regione. L’ospite del corso, l’Istituto Agrario G. Fantoni di Soliera Apuana, è andato oltre la mera ospitalità e si è tradotto in un’alleanza sulle finalità del corso che ha consentito il più ampio utilizzo delle strutture, del laboratorio di informatica, della cucina in un clima di collaborazione e disponibilità.
 
  1. La diffusione dei risultati
Durante lo svolgimento del corso si è avuto cura di pubblicizzarlo attraverso comunicati sulla stampa locale e di informare sul suo sviluppo i partner istituzionali.
A conclusione della quarta fase è stato organizzato un evento gastronomico con piatti tipici lunigianesi, cui sono stati invitati alcuni rappresentanti delle istituzioni locali; ciò è stato l’occasione per una prima ufficiale presentazione di quanto si stava realizzando.
Alla fine del corso è stato organizzato un convegno per il giorno 8 marzo, insieme all’Istituto Agrario di Soliera e con il contributo della Comunità Montana: LE TRADIZIONI E LA CULTURA DELLA LUNIGIANA A FONDAMENTO DI UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO E DI UNA NUOVA IMPRENDITORIALITA’ .
Il convegno è stato pubblicizzato con un manifesto, oltre agli inviti e al programma, che nella grafica richiamava gli antichi mestieri.
Erano esposti alcuni dei prodotti realizzati durante il corso ed una pubblicizzazione della Cooperativa Lunidonna.
Sia le corsiste che gli studenti dell’Istituto Agrario hanno presentato i progetti imprenditoriali che nascono dai rispettivi percorsi formativi.
Nelle relazioni della coordinatrice del corso Lunidonna, del direttore dell’Istituto Agrario, come pure negli interventi dei responsabili della Provincia, della Regione,   della Comunità montana e del comune di Fivizzano è stata ampiamente sottolineata l’importanza della formazione per uno sviluppo locale autogestito e responsabile della Lunigiana, individuando nei progetti e nelle realizzazioni in corso una prospettiva importante di sviluppo e un veicolo per la creazione di una nuova sensibilità verso la ricchezza di questa terra. Particolarmente sottolineato è stato il ruolo che le donne possono svolgere in questa prospettiva di sviluppo e la specificità delle loro professionalità, competenze e intelligenze.
 
 
LUNIDONNA. LE DONNE DELLA LUNIGIANA: DALLA TRADIZIONE  ALL’IMPRESA.
Corso MS20000060 – Anno 2001-2002
Gestito da IRCA Punto di contatto- CARRARA
Sede del corso: Istituto Agrario “L. Fantoni” di Soliera Apuana (Fivizzano)
Relazione finale di Maria La Salandra e Pina Sardella
 
(relazione concessa dall'autrice, riproduzione vietata senza autorizzazione)

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