L'importante è pareggiare. Intervista all'esperto: Fiorella Kostoris

Fiorella Kostoris è docente di Economia Politica all'Università di Roma La Sapienza. E' presidente del comitato Pari o Dispare. 
Da quali dati partire e cosa sapere su Pari o Dispare? Ecco la loro presentazione. Poichè crediamo nel fare rete.

La parità deve essere raggiunta prima di tutto nel campo del lavoro.  Ma il tasso di occupazione femminile italiano è il più basso in Europa: siamo in penultima posizione, seguiti solo da Malta. Un tasso quasi 25 punti lontano dal target del 60% che l’agenda di Lisbona si era data per il 2010”.  Che differenza con il titolo trionfante dell’Economist di due settimane fa: ”Ce l’abbiamo fatta. Che cosa succede quando le donne sono oltre metà della forza lavoro”. 
Altre note dolenti. L’impiego delle donne avviene spesso nei settori meno “gettonati”, a parità d’incarico sono pagate un quinto in meno degli uomini e raramente riescono a raggiungere le posizioni ai vertici. Sono solo 2 le donne Rettrici di Università, 2 le Direttrici di quotidiano. Nessuna donna fra  Amministratori Delegati o Presidenti di banca.
Per questo, “Pari o Dispare”, si propone di applicare il principio “comply or explain” e della “moral suasion”.

Chi siamo.
Donne, ma anche uomini, motivati da una grande passione civile e politica, quella di vedere l’effettivo raggiungimento della parità di genere nel nostro Paese attraverso il lavoro.

Chi gioca a Pari o Dispare:
Donne e uomini di tutte le età, individui e associazioni, diverse per età, per impostazione culturale, per appartenenza politica, per ambito lavorativo e settore,che considerano l’estrema diversità come una grande ricchezza.

Perché Pari o Dispare:
Pari o Dispare è la nostra scommessa. Ricorda il nome di un gioco cui abbiamo giocato tutti da bambine e bambini. Quando eravamo forse ancora uguali. Ora le dispare sono le donne italiane. E’ dunque tempo di ricominciare a giocare, di accettare la sfida, di rilanciarla, per un 2010, anno pari, che segni un cambio di passo contro le discriminazioni di genere e di crescita economica sociale e culturale per l’Italia.

Cosa differenzia Pari o Dispari da tutto il resto?
Pari o Dispare ha l’ambizione di fornire risposte concrete, ponendosi alcuni obiettivi strategici per il raggiungimento della parità di genere.
Con Pari o Dispare vogliamo fare ciò che la Direttiva europea 54, per il raggiungimento della parità, chiederebbe a una Agenzia pubblica indipendente e dotata di terzietà rispetto all’ esecutivo: promuovere l’effettiva parità di genere nel mercato del lavoro, premiare le buone pratiche, sanzionare le cattive. In assenza dell’Agenzia e senza prospettive a breve in questa direzione, vogliamo assumerci questa responsabilità, convinte che sia necessario.
Opereremo con gli strumenti che abbiamo a disposizione e con l’applicazione dei principi che ci guidano: moral suasion, equità, meritocrazia. Con la moral suasion premieremo le politiche virtuose, sanzioneremo quelle cattive, con un cioccolatino o un pezzo di carbone simbolico,  in attesa di riforme urgenti, a livello statale e negli enti locali. e l’implementazione delle buone pratiche.

Monitoreremo anche quanto accade  nella vita pubblica del nostro paese e nel mondo dei media, denunciando la pervasività martellante di alcuni stereotipi sulle donne che danneggiano la vita dell’universo femminile.

Cercheremo di applicare tutto alla lettera, pungolando maggioranza e opposizione, le istituzioni, gli organi competenti in materia di discriminazione, fino ad ora incapaci di attenzione vera verso le donne del nostro paese.

Non faremo tutto da sole, l’impresa sarebbe improba. Contiamo di estendere il network, la nostra rete, perché finalmente l’unione e le tante differenze facciano la forza.

Non vogliamo vincitori o sconfitti: vogliamo il pareggio!

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