Batik, marmellate e conchiglie

Dove: Mbour, Medine

Chi: Ong CPS

Trenta donne ricevono e fanno artigianato

Siamo nel Sud del Senegal. Nella regione di Ties, città di Mbour, quartiere di Medine.Qui la Ong CPS, insieme al Groupement d’ Intérêt Economique Boolo Suqali, promuove un progetto di turismo responsabile. Le donne che lavorano nel GIE Boolo Suqali sono trenta. Con loro si trascorre una giornata speciale, che porta a scoprire i segreti della tintura batik, delle marmellate e del couscous. Appena arrivati, i turisti vengono accolti dalla Presidente Saly Diatta, la quale illustra il GIE e le sue caratteristiche. Dopodiché si passa dalla boutique dove ognuno sceglie il colore e il motivo della propria creazione di batik e personalizzata la sciarpa che il GIE offre ad ogni ospite e poi...tutti a lavoro con le donne per realizzarla, annodando tessuti e preparando le preziose infusioni che renderanno più tardi la fantasia di colore desiderato. La Direttrice Khoudja Fall sorveglia tutto!Nel frattempo, chi desidera può anche cucinare con le donne della “Commissione ristorazione” e preparare tutti insieme il piatto del giorno: couscous con salsa di cipolle e orate fritte! Durante il pasto vengono serviti i succhi preparati dalle donne della "Commissione trasformazione frutta e cereali", in attesa che i batik si asciughino al sole.

Come è incominciato il progetto? Le donne di Médine già accoglievano i turisti del circuito di turismo responsabile e, con il fondo raccolto dal tour operator responsabile Viaggi Solidali (per ogni turista 70 euro) è stata finanziata la formazione di sei donne del GIE nella trasformazione di frutta locale per la produzione di succhi e marmellate. La formazione è stata messa in pratica grazie alla collaborazione con il Service Départementale du Développent Communautaire, che ha messo a disposizione la formatrice. Per ogni info, visitare i siti www.cps-ong.it , www.viaggisolidali.it e il blog di turismo responsabile www.viaggiacps.wordpress.com

Da qui partono i tour per il sud del paese, che fanno parte del programma di 9 o 12 giorni del tour operator italiano Viaggi Solidali e del francese Vision du Monde. Si visitano l’isola di Gorée avamposto coloniale tristemente noto come punto di raccolta degli schiavi. Mbour e il suo porto, con le variopinte piroghe dei pescatori. Joal Fadiouth, l’isola delle conchiglie. Palmarin e le magnifiche spiagge deserte. Si attraversa il Parco del delta del Saloum. Ci si ferma nella vallata del Bao Bolong per riscoprire la semplice vita dei villaggi rural

INFO:

www.cps-ong.it

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