
Khe turismo!
Chi: Gruppo Volontario Trentino
Un vero Community based project, in cui e donne sono le regine dell' homestay
Il progetto del Gruppo Volontari per lo Sviluppo ha lo scopo di dare avvio ad un processo di sviluppo territoriale multisettoriale, comprendente turismo, prodotti locali, ambiente, igiene e cultura. E' percio' rivolto a uomini e donne in maniera indistinta. L'intenzione che vi sta alla base e' quella di un approccio comunitario che mira a raggiungere quante piu' fasce di popolazione possibile. Come si è eviluppato il Progetto? Il progetto si e' ufficialmente concluso a fine dicembre 2012 ed ha creato: - un gruppo cooperativo di produzione di miele che comprende 22 soci (tutti uomini) - un gruppo cooperativo di produzione di erbe da tisana/medicinali che comprende 17 soci (12 donne, 5 uomini) - un'impresa a partecipazione pubblico/privata la cui gestione e' affidata ad un imprenditore locale ed alla moglie che produce incenso. Include 6 lavoratori (5 donne, 1 uomo), ma il numero dovrebbe incrementare nel 2013 a seguito del potenziamento della linea elettrica che permettera' di utilizzare un maggior numero di macchinari - 5 homestay, 3 gestite da donne, 2 da un uomo. - 1 gruppo culturale con 18 membri, non ricordo esattamente quante donne e quanti uomini, ma le donne sono comunque la maggioranza. - 1 management board turistico locale, che comprende rappresentanti di tutti i servizi turistici (5 persone,3 uomini e 2 donne). Oltre ad una serie di infrastrutture (toilette, centro di produzione incenso, rinnovo di alcune strutture esistenti, segnaletica) e di campagne di sensibilizzazione.
Le donne sono comunque ampiamente rappresentate: sono principalmente loro a gestire le homestay, rappresentano la maggioranza dei soci del gruppo cooperativo di raccolta e vendita di erbe da tisana e del gruppo folcloristico locale. Sono anche la maggioranza all'interno del management board turistico. Al contrario, ad esempio, il gruppo cooperativo di produzione di miele e' composto praticamente nella sua interezza da uomini, dato che tradizionalmente sono essi ad occuparsi di questa attivita'. Per capire meglio come sta crescendo un progetto di ecoturismo, andate alla pagina Eco Turismo ad An Lac o leggete il racconto dei cooperanti del Gruppo Volontariato Trentino: << A Khe Ro GTV da anni segue il Progetto Ecoturismo: esso mira a sviluppare una rete di turismo responsabile e sostenibile che costituisca una fonte di reddito per gli abitanti della zona. Scappati al frastuono ed alla frenesia della città, i ragazzi hanno potuto apprezzare l’esperienza della vita in campagna in un comune, An Lac, dove sembra che il tempo si sia fermato. Qui si vive soprattutto di agricoltura; coltivare campi di riso ed allevare animali sono le occupazioni principali, che spesso, però, non bastano a soddisfare nemmeno i bisogni primari, per questo il distretto di Son Dong è considerato tra i più poveri del Vietnam. Il primo tour, svoltosi a fine luglio, ha avuto la durata di due giorni ed ha coinvolto, oltre agli undici partecipanti, alcune famiglie selezionate che hanno aperto la propria casa per ospitare i turisti (secondo la formula delle Homestay ipotizzata nel Progetto) e che, incuriositi, hanno seguito il gruppo nei suo spostamenti, animando anche un piccolo spettacolo culturale serale per intrattenere gli ospiti e raccontare storie e curiosità su An Lac>>.
Accompagnati dalle guide Cam e Thuong, i turisti hanno percorso i sentieri della foresta scoprendone la natura rigogliosa ed esotica, ascoltato aneddoti sul luogo direttamente dalle persone che lo abitano, assaggiato bevande e miele prodotti sul posto. I turisti hanno espresso il loro entusiasmo per l’esperienza vissuta, soprattutto per l’interazione che si è creata con gli accompagnatori e con le famiglie delle homestay ed hanno anche fornito suggerimenti utili al miglioramento dell’esperienza. L’avventura nella foresta di Khe Ro è stata ricca soprattutto dal punto di vista culturale: racconti, canti, danze, costumi e tradizioni sono stati gli elementi attorno a cui si è poi costruita l’intera visita. Gli abitanti dei comuni si sono dimostrati curiosi ed ospitali nei confronti dei visitatori e l’intera comunità si è sentita coinvolta e partecipe a questo evento. Sì, un vero e proprio evento, dal momento che ad An Lac non arrivano quasi mai stranieri, figurarsi turisti! E’ stato bello vedere soprattutto abitanti di Na O che si sono recati alla casa della cultura per il semplice fatto che vi stava accadendo qualcosa. Quel luogo ha un grande potenziale per diventare un centro di ritrovo>>. Il viaggio è stato dunque un primo “esperimento” e l’esito positivo dell’esperienza si è nel frattempo tradotto nell'organizzazione di altri due tour, considerando modalità e suggerimenti proposti dai primi undici turisti.
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